La serie Dash & Lily ha conquistato gli spettatori di Netflix con un mix ben calibrato di romanticismo, atmosfera natalizia e problemi adolescenziali che non risultano mai stucchevoli o banali, e per chi volesse scoprire cosa accadrà alla coppia al centro degli eventi si possono leggere i tre romanzi scritti da Rachel Cohn e David Levithan, nonostante molti elementi siano diversi dopo il passaggio dalle pagine al piccolo schermo.
Al centro della storia ci sono Lily, una teenager un po’ goffa e outsider dalla famiglia “ingombrante” a cui è molto legata, e Dash, un ragazzo i cui genitori sono divorziati e che non ama affatto il Natale. Lily attende invece dicembre con grande gioia fino a quando i suoi genitori decidono di partire per le isole Fiji durante le festività, situazione che interrompe le tradizioni della figlia causandole un po’ di spaesamento e tristezza. Il fratello della giovane, Langston, decide così di ideare per lei un “passatempo”: una serie di sfide lanciate tramite un quaderno rosso nascosto nell’iconica libreria di New York Strand, scoprendo così se qualcuno avrà il coraggio e la capacità di rispondere e interagire a distanza con lei. A farlo è Dash e i due teenager iniziano a conoscersi tramite le confessioni e i racconti scritti tra le pagine di quel taccuino rosso.
I due autori si sono occupati dei diversi punti di vista della storia in tutti e tre i romanzi che sono ambientati a Natale, ovviamente a distanza di un anno uno dall’altro. I lettori possono così entrare nella mente di Dash e Lily e seguirne la crescita tramite gli eventi che li separano dal 25 dicembre. L’approccio alla narrazione e la struttura risulta scorrevole e, nonostante 11 mesi vengano riassunti a grandi linee e tramite i dettagli legati ai contrattempi e alle incomprensioni che sostengono la storia, si riescono a capire emozioni e problemi dei due teenager. Dopo Book of Dares, The Twelve Days of Dash and Lily dà maggiore spazio ai problemi in famiglia di entrambi i personaggi principali e Mind the gap ne segna quindi il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Proprio il terzo capitolo della storia ideata da Cohn e Levithan è forse quello più interessante, non solo per il cambio di ambientazione da New York a Londra, ma perché archiva dubbi sentimentali e incertezze tipiche dei teen drama per dare maggior spazio alla ricerca della propria identità.
La storia d’amore, seppur rivolta a un target molto giovane evitando così situazioni troppo “adulte” o drammatiche, è ben gestita per mostrare come l’incontro di due personalità molto diverse possa comunque dare vita a una relazione in grado di far crescere e maturare, sostenendosi a vicenda e aiutando a superare insicurezze e traumi personali.
Tra divorzi, malattie in famiglia, rancori e incomprensioni, Dash e Lily affrontano situazioni in cui è facile immedesimarsi e immediatamente comprensibili, rendendo così la lettura piacevole e soddisfacente per chi non è alla ricerca di un’opera particolarmente impegnativa.
Al termine della trilogia, inoltre, rimane la voglia di scoprire qualcosa in più di personaggi come Boomer, Mrs. Basil E. e la nonna di Dash, new entry nel racconto davvero irresistibile.
Sarà poi interessante scoprire come verrà riempito nella seconda stagione dello show il vuoto causato dall’assenza di Boris, un amico a quattro zampe che nei romanzi diventa un personaggio importante per molti motivi.
La trilogia di Dash & Lily non richiede molte ore da destinare alla lettura e, se avete amato la serie televisiva, rappresenta sicuramente un modo piacevole per trascorrere il tempo durante il periodo natalizio.
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